Home office: crea il tuo studio per lo smart working

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Lavorare da casa: il sogno di tutti, una possibilità per molti. Al giorno d’oggi viene riconosciuta sempre di più la validità del concetto di home office, per la sua capacità di coniugare alti livelli di produttività lasciando un buon margine di autonomia organizzativa al lavoratore. In un simile contesto allora diventa importantissimo potersi ritagliare nella propria abitazione uno studio per lo smart working.

Parliamo di un vero e proprio “smart office”, da progettare e arredare a dovere per creare un ambiente a tua misura e lontano dalle distrazioni.

Un mondo all’interno del tuo mondo, potremmo definirlo, con una porta a fare da spartiacque tra il tuo ambiente domestico e il tuo ufficio personale.

Liberi professionisti ma non solo: anche molti lavoratori dipendenti hanno sempre più possibilità di lavorare da casa. Ecco che allora l’esigenza di un simile spazio si fa sempre più presente

Scopri allora i nostri consigli su come impostare il tuo ufficio domestico per lo smart working e ottenere un confortevole studio personale, al quale accedere in ogni momento e nel quale la produttività sarà sempre ai massimi livelli.

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Perché creare un home office: lo smart working

Al giorno d’oggi il concetto di smart working viene spesso frainteso, al punto che il suo significato è stato (non convenzionalmente) ampliato per intendere ogni attività lavorativa che viene svolta da casa invece che nell’ambiente lavorativo classico.

Idealmente, lo smart working nasce come un metodo di organizzazione del lavoro che esula da orari e luoghi di lavoro prestabiliti.

Il suo fondamento va cercato nell’organizzazione per fasi, cicli, progetti che vengono concordati tra datore di lavoro e dipendente, in modo che quest’ultimo possa organizzarsi autonomamente in base anche ai propri impegni personali al di fuori di quelli professionali.

In termini semplici, lo smart working comporta un’assunzione di responsabilità del lavoratore, in cambio della possibilità di autogestirsi che gli viene concessa.

Oggi si parla di smart working anche per i casi di telelavoro, quando il lavoro d’ufficio viene semplicemente spostato a casa, mantenendo quindi invariati orari e timbrature di cartellini (elettronici).

Qualunque sia il modo in cui questo metodo viene inteso, la necessità di avere un ambiente dedicato, un home office appunto, rimane pressoché invariata.

Sempre più lavoratori dipendenti hanno la possibilità di lavorare in smart working, totale o parziale.

A loro si affianca una schiera nutrita di freelancer, liberi professionisti la cui attività viene svolta quasi completamente attraverso un semplice PC o altri smart device.

L’esercito degli smart worker, insomma, è sempre più ampio e ha bisogno del proprio campo di battaglia.

Home office: cos’è

Abbiamo detto che uno studio per lo smart working in casa dev’essere progettato in maniera attenta ed accurata.

Il tuo home office deve riuscire a coniugare accoglienza, intesa come comfort domestico, e produttività, permettendoti di rendere al meglio nel momento in cui varchiamo la sua soglia.

I singoli dettagli allora possono fare la differenza: puoi optare per un arredo essenziale, composto di una scrivania e una sedia, così come ampliare le risorse a tua disposizione, anche sulla base del tipo di lavoro che dovrai svolgere.

Lo studio di un fotografo infatti sarà diverso da quello di un professionista del digital marketing o da quello di un medico o di un musicista.

Le soluzioni di design sono potenzialmente infinite e possono essere ritagliate a seconda che il tuo home office serva a scrivere, redigere presentazioni, archiviare documenti, accogliere clienti, soci e così via.

La fortuna è che simili ambienti, tendenzialmente, non necessitano di spazi eccessivi: anche pochi metri quadri possono essere predisposti al meglio, con le giuste scelte di arredamento, illuminazione e organizzazione di spazi ed elementi presenti (dal semplice computer al posizionamento di schedari o libri negli scaffali).

Home office: come realizzarlo

Che la necessità sia quella di ricavare uno studio in casa piccolo o che lo spazio a disposizione per il tuo home office sia più ampio, i consigli di base rimangono invariati.

Partiamo dall’arredamento: ancor prima di pensare a design, colori, materiali, la parola d’ordine è essenzialità.

Gli elementi presenti devono essere il minimo indispensabile, con mobili ed elementi di arredo funzionali e utili alla produttività.

Hai presente lo stile minimal? Tutto ciò che serve è una scrivania ampia e delle sedute comode, una libreria per organizzare le tue carte (documenti, fatture, libri, ordini) che tieni in copia fisica e una cassettiera dove riporre il tuo “materiale da ufficio”.

Definito ciò che riempirà il tuo studio, ossia la parte che vedi, facciamo un passo indietro e pensiamo per un attimo a ciò che senti.

L’insonorizzazione è un secondo aspetto da prendere in considerazione, per ridurre tutte le potenziali fonti di disturbo e di distrazione esterne.

Insonorizzare le pareti dello studio è quindi riconosciuta come una soluzione efficace per proteggere la privacy e massimizzare la produttività.

L’illuminazione dell’home office

L’illuminazione dello studio in casa merita un approfondimento a sé.

È risaputo che un ambiente ben illuminato consenta di preservare gli occhi da lunghe sessioni davanti allo schermo di un computer. Serve raggiungere un buon compromesso tra luce artificiale e luce naturale, con un posizionamento tale da trovare un equilibrio tra luce diretta e indiretta.

Non parliamo di una stanza illuminata artificialmente a giorno, ma di sceglierne una che abbia una buona esposizione alla luce solare, da regolare eventualmente con delle semplici tende.

La scrivania infatti andrebbe posizionata accanto a una finestra, per evitare di sovraffaticare la vista e di stimolare la creatività.

Qualora l’ambiente fosse buio o strutturalmente posizionato in una zona poco illuminata, la luce artificiale viene in nostro soccorso.

Anche qui bisogna fare attenzione a non eccedere, scegliendo delle luci non troppo intense, di tonalità bianco freddo per favorire concentrazione e produttività. Il LED è la scelta giusta, dal punto di vista della salute e anche del risparmio.

Il migliore home office: la soluzione ideale per lo smart working

Ovviamente non esiste una soluzione che sia univoca per tutti. Come abbiamo detto la progettazione di un home office andrebbe studiata attentamente sulla base delle esigenze del lavoratore.

Seppur il fai-da-te sembri una strada indicata, per l’apparente facilità nella creazione di un simile ambiente, la consulenza di un professionista è ciò che serve per evitare facili errori.

A partire dalla scelta dei pannelli isolanti, da fare sulla base delle necessità di appendere eventuali pensili o scaffalature pesanti.

Una simile esigenza infatti porterà verso prodotti specifici, diversi da quelli pensati per ambienti in cui invece è il design a rivestire grande importanza (come quelli aperti al pubblico).

Nel primo caso, ad esempio, potremo optare per delle pareti in cartongesso particolarmente resistenti, mentre nel secondo la soluzione potrà essere quella di una parete di vetro. Non dimentichiamo poi la possibilità di insonorizzare anche il pavimento, con rivestimenti appositi.

Parlando di colori, invece, i lavori che richiedono un’elevata concentrazione saranno favoriti da tinte chiare e neutre, sia sulle pareti che sui mobili.

Bianco, beige, colorazioni morbide come i toni chiari del giallo permettono di amplificare la luminosità dell’ambiente senza affaticare gli occhi o distrarre lo sguardo.

Professioni più creative invece possono beneficiare di colori forti, come il rosso o addirittura il nero.

Ad ogni modo, non esiste una regola fissa, ma solo delle indicazioni di base. Un freelancer potrà sentirsi particolarmente stimolato dal blu elettrico e desiderare una parete di quel colore: perché impedirlo?

Renov Haus, il tuo studio su misura

Se hai bisogno di un aiuto a progettare e realizzare il tuo studio per lo smart working, rivolgiti a Renov Haus.

Con noi avrai un servizio di consulenza e progettazione professionale, capace di indirizzarti verso le migliori opzioni per realizzare un home office efficiente e produttivo.

I nostri interior designer ti proporranno le soluzioni più adatte alla tua professione, aiutandoti a creare un ambiente su misura per te, in cui rendere al massimo senza la minima distrazione.

Dimensioni della stanza, isolamento, arredo, illuminazione, installazione o integrazione dell’impianto di domotica o di climatizzazione: ogni aspetto sarà discusso sulla base delle tue necessità e curato nel minimo dettaglio.

Anche la realizzazione sarà portata avanti da personale tecnico esperto e qualificato, per un progetto chiavi in mano pensato per la tua soddisfazione personale e professionale.

Lasciaci un commento se desideri maggiori informazioni sui nostri servizi di consulenza abitativa e ristrutturazione residenziale.

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